https://iltazebao.com/il-medio-oriente-dopo-la-caduta-di-damasco/
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Siria. Ultima frontiera.
Era il 20 febbraio '23, all'indomani del catastrofico movimento tellurico di magnitudo 7.8. Lanonaelica scriveva:
"Siria.
Ultima frontiera della umana compassione, dove lo strazio di un terremoto, naturale o indotto che sia, non basta a fermare la volontà diabolica di bombardare Damasco.
Tutto tace: una terra che fa gola a molti, e che per questo deve rimanere nell'ombra. Meno riflettori vuol dire più libertà d'azione, anche per le bombe su un territorio già martoriato.
Eppure i siriani non sono diversi da noi. Anzi, da loro vengono i primi cristiani, a loro ci lega il monoteismo religioso pur declinato diversamente.
Aleppo: non è un villaggio sperduto. Non è una cittadina di provincia. Ha più di 2 milioni di abitanti. E la leggenda vuole che proprio lì si sia fermato Abramo nel suo cammino verso la terra di Canaan.
E questa terra di Canaan, dove sta? Ma tu guarda: su per giù tra Libano, Palestina, Giordania e Siria. Dovrebbe risultarci un po' familiare, visto che il Vangelo racconta che esattamente durante le "nozze di Cana" un certo Gesù abbia compiuto il suo primo miracolo con la trasmutazione dell'acqua in vino. I più colti obietteranno che Cana di Galilea sta un po' più in là: e vabbè, Gesù non aveva il navigatore, e la terra di Canaan se l'è fatta tutta. A piedi.
Damasco? Un'altra città da niente. 2 milioni e mezzo di abitanti. Con l'area metropolitana si passano i 5, di milioni.
Se Roma è l'orgoglio archeologico italiano, basti dire che Damasco è considerata, insieme a Gerico, la più antica città del mondo fra quelle dove l'insediamento urbano si è protratto nel tempo senza interruzioni, perché gli archeologi stimano che le prime abitazioni del luogo potrebbero risalire attorno al 9000 a.C.
Siria: oltre 18 milioni di anime in carne e ossa. Un crogiuolo di gruppi etnici e religiosi che, oltre a inevitabili problemi di convivenza interna, deve affrontare la scomoda vicinanza di due giganti come Turchia e Israele. Una cosetta da poco, giusto un leggero inconveniente.
Siriani: popolo di fratelli con cui abbiamo molto in comune. Solo che loro hanno la sfiga di vivere in un crocevia geopolitico che sta sulla linea di faglia degli interessi e degli obiettivi dei due tradizionali blocchi di potenze, quelle di terra e quelle di mare. E si sa che quando una preda è contesa tra due fiere, alla fine finisce per essere dilaniata.
Ma perchè infierire su una Nazione comunque allo stremo? È "solo" una questione geopolitica, un maledetto intreccio di brame economiche e mire strategiche, o tanto accanimento da parte della fazione dei "buoni" potrebbe avere la sua ragion d'essere proprio nella matrice storica della Siria? Perché sembra davvero che, per quanto accaduto anche in Libano, Palestina e Iraq, qualcuno abbia in estremo odio le terre che hanno dato una così fondamentale impronta alla civiltà e ai valori metafisici per come oggi li conosciamo.
Che l'antiumano abbia proprio nella guerra contro la Siria la sua punta di diamante?"
Oggi, 8 dicembre '24, la Siria come la conoscevamo non esiste più.
I ribelli contrapposti ad Assad, sponsorizzati a piene mani dalla coalizione occidentale, l'hanno avuta vinta.
Russia: non pervenuta. Iran: uguale.
Dov'è la loro tanto vantata supremazia missilistica? Dov'è l'onore? Dov'è il coraggio?
E Assad: vittima di un tradimento, o forse parte di questo teatro al massacro che ha per eterna vittima un popolo martoriato nelle sue svariate etnie?
Finora bravo, pur con tutti i limiti imposti dal contesto, a cercare di mantenere una convivenza pacifica tra i diversi gruppi religiosi all'interno dei suoi confini; ed oggi clamoroso, come un comandante che abbandona la nave, nel suo scomparire nel momento più tragico.
Forse destinato al ruolo di regnante in esilio, o magari ad una uscita di scena verso mete che non potremo mai conoscere davvero.
Intanto: Palestina, Cisgiordania, Libano sono vulnerabili più che mai. E il Grande Israele prende forma ogni giorno in modo più definito.
È la storia che va scrivendosi innanzi ai nostri occhi.
https://t.me/Lanonaelica
8 il tuo commento e la mia risposta 👋:
La Russia ha aiutato la Siria in ogni modo possibile. Non possiamo essere più siriani dei siriani stessi. La Siria avrebbe potuto fare qualcosa per la propria sicurezza, ma non lo ha fatto.
La Russia non può combattere su due fronti. Siamo in guerra.
I soldati russi salvarono Bashar al-Assad. Lui e la sua famiglia furono portati a Mosca.
La Russia è in guerra con 50 paesi europei e con gli Stati Uniti. Non voglio che litighiamo più con Turchia e Israele.
Le truppe siriane si arresero e non opposero resistenza. La Russia non può combattere per tutti. La nostra guerra va avanti ormai da 3 anni e non ne vediamo la fine.
Che dirti cara. Personalmente penso che i veri vincitori della guerra veloce siriana siano Israele e Turkia. E che Russia e stati uniti siano d'accordo. La Russia non ha aiutato la Siria e in cambio gli Stati Uniti rallentano sull'ucraina. Che sia già iniziata l'era Trump? Staremo a vedere.
Ieri sera mi sono posta una domanda: per i siriani che differenza fa essere governati da un dittatore o da un terrorista (come lo hanno definito) ?
Ciao, cara Farfallina! In Siria ha avuto luogo un colpo di stato. Il governo di Bashar al-Assad è stato rovesciato. Russia e Iran dicevano costantemente a Bashar che ciò sarebbe accaduto presto, ma lui non fece nulla. L’esercito siriano ha tradito il suo presidente. I soldati hanno gettato le armi, hanno indossato abiti civili e sono fuggiti.
I ribelli che hanno catturato la Siria erano precedentemente considerati banditi e terroristi (come si diceva negli Stati Uniti). Perché sono associati ad Al-Qaeda e Isis. Ora gli americani li considerano “l’opposizione democratica”. Se sono loro l’”opposizione democratica”, perché Türkiye e Israele bombardano la Siria?
Perché la Turchia e la Siria hanno preso il controllo di questo paese?
Le truppe russe hanno combattuto a lungo in Siria contro i terroristi. Molti dei nostri soldati sono morti. Durante il terremoto, l’UE ha aiutato la Turchia, abbiamo salvato le persone in Siria e portato aiuti umanitari.
L'esercito russo sta combattendo in Ucraina. Non possiamo combattere su due fronti.
Vedo che l’UE è felice che Bashar sia stato rovesciato. Possano milioni di emigranti siriani attendere ora Ursula, Charles Michel e Kai.
Cara. Io non mi preoccupo più di tanto della UE, dell'America, di Israele perché ormai si sa da che parte stanno. Io trovo preoccupante il comportamento della Turkia. Sta con la nato? Sta con i brics? Sta con l'occidente? Sta con la Russia? Domande che non solo io ci stiamo facendo ma anche persone più autorevoli di me. Studiosi...
Erdogan è un uomo astuto. Si siede su due sedie. In Russia c’è un proverbio: “Se insegui due lepri, non ne prenderai nessuna”.
Concordo con te. Spero sempre nel tuo Presidente.
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