Quotidiani


A quanto pare il giovane Elkann ha deciso di vendere la Repubblica, troppe perdite. In compenso si tiene La Stampa, nostalgico.

Lo capisco in fondo. Il giornale di proprietà del nonno deve stare in famiglia. È l'unica cosa che è rimasta ai piemontesi/torinesi. Dopo la vendita della sua fabbrica ai francesi. Anche io, qualche volta, la leggo ancora e mi sovviene la mia gioventù quando non esisteva internet, io la leggevo, insieme all'Unità e poi al Manifesto. Li piega vo e li mettevo sotto il braccio o nella tasca dell'eskimo. Tra una lezione e l'altra mi informavo, per farmi un'idea e mi accorgevo che scriveva il contrario di ciò che era.  Ricordo che i baracchini FIAT la chiamavano la Busiarda (la bugiarda) (l'autore dell'articolo spiega molto bene👏) bonariamente ma con ragione.

Essì, tutto è destinato a sparire, anche i giornali cartacei per lasciar posto a quelli online. Mi chiedo però se è un cambiamento positivo. Mah. Ai posteri l'ardua sentenza.

Buona serata a tutt*

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